Lasciato in città un caldo afoso, la brezza fresca della Sila Piccola ti obbliga con piacere ad indossare un cardigan e non puoi fare a meno di caricare a pieno i polmoni più volte prima di renderti conto del senso di piacere.
Prima di arrivare al punto di arrivo percorriamo la diga del Lago Passante. Un panorama stupendo, lo specchio d'acqua maestoso riflette gli alberi sulla riva quasi che il bosco continuasse sotto la sua superficie.
Un bel giro nel Parco Nazionale della Sila, stavolta un giro breve anche se c'è tanto da vedere e da camminare sino al punto da non sentire più le gambe. Animali, percorsi botanici, antichi villaggi, ruscelli, fiumiciattoli e alberi, tanti alberi!
E poi quando meno te lo aspetti fai qualche "strano" incontro! Prima con un cagnolino affamato ma affettuoso e tenerissimo e poi con una curiosona a me molto familiare!
Ed infine non poteva mancare sua maestà il cibo!
Del buon prosciutto crudo locale mangiato con un pezzetto di pecorino fresco e del pane casereccio a lievitazione naturale, un bottino dal sapore autentico, vero, non paragonabile con quello che troviamo nel banco del supermercato.
Per finire una piccola bustina di funghi porcini secchi che utilizzerò a breve per un bel risotto.
E questo è quanto per oggi!
A presto!
Ciao Veronica, che meraviglia questo posto è davvero un incanto! E poi pane, prosciutto e formaggio ... cosa si può volere di più?? Un bacione
RispondiEliminaCiao Veronica, ma che bel posto, il fatto che si ha bisogno del cardigan mi fa venire un'invidia( simpaticamente) che non ti dico, me lo sogno un posto cos' con questo caldo afoso..
RispondiEliminaUn abbraccio.
Sara
La sila ,bellissima , meravigliosa , un paradiso <3
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